Attività artistica

 

 

ATTIVITA’ ARTISTICA

 

La documentazione da cui ho attinto per ricomporre l’attività artistica di mio padre, Ermes Simili (1923-2014), quali corrispondenze, pieghevoli, recensioni e articoli pubblicati su quotidiani locali e nazionali, è stata da lui raccolta e conservata.

Per l’eccessiva modestia o forse per il carattere schivo e poco propenso all’autocelebrazione, la sua storia è rimasta per lungo tempo chiusa nel cassetto; pochi hanno avuto modo di conoscerne le esperienze, gli amici d’arte e i colleghi più cari e mai è stata narrata integralmente così come ho cercato di fare con l’intento primario di riordinare, seguendolo in un percorso a ritroso sin dai primi anni.

La ricostruzione della sua iniziale attività dal ‘45 al ‘75, ma in modo particolare quella del secondo dopoguerra, non è stata facile.

Le testimonianze storico-artistiche emerse e vagliate per ogni singolo evento, mi hanno condotto ad operare su duplice binario. Il primo: quello di registrare in ordine cronologico le scelte compiute, le iniziative e i progetti cui ha aderito a livello locale e nazionale; il secondo: quello di ampliare lo scenario personale evidenziando i protagonisti della storia dell’arte italiana, artisti già noti con i quali con pari dignità mio padre esponeva ed intrecciava relazioni e contatti.

In questo viatico, mi è parso quindi appropriato estrapolare ed allegare nel seguente elenco cronologico anche qualche significativa annotazione descrittiva poiché le Associazioni, i Curatori delle rassegne, gli Enti promotori, le Giurie e gli Artisti che vi aderirono, ci raccontano ed incorniciano il clima storico-culturale polesano e non solo, in quegli anni del secondo dopoguerra così intensamente ricchi di fervore.

 

E’ in questo contesto che Ermes Simili mosse i primi passi nel campo dell’Arte, seguendo la sua personalissima ispirazione ed operò con tanta passione senza mai dimenticare le sue origini, la sua terra, fissando dal vero senza sosta su centinaia di fogli e con intima emozione la vita attorno a sé, usando l’inseparabile matita, o il carboncino, o le cere colorate o incidendo…

 

Dopo gli anni ottanta l'Artista ha via via abbandonato l'arte dell'incidere dedicandosi soprattutto alla pittura e alla scultura, partecipando a mostre personali e collettive con continuità.

 

In questo viaggio a ritroso, sorprende scoprire quante siano state le occasioni di confronto, di conoscenza del variegato mondo artistico che negli anni indagati era presenti nel nostro Paese e nel quale Ermes Simili si è immerso con l'entusiasmo e l'energia che sempre lo hanno accompagnato. Sembra quasi che egli tenesse in poca considerazione il ruolo che a poco a poco assumeva in un simile contesto: l'ispirazione lo spingeva soltanto a creare, più che a valutare i giudizi, sempre molto lusinghieri sulle sue opere.

 

Altri riscontri, altri orizzonti si apriranno nel periodo seguente agli anni 70, quando una crescente forza creativa lo porterà a raggiungere diversi traguardi ed una maturità tecnica ed espressiva che mai però si è trasformata in monotonia.

 

Federica Simili

 

“…Dal pennello al bulino, dai colori alla creta, sempre incalzato dal “sacro furore” della ricerca,…sulle tele le forme composte nel rigore essenziale di un gesto o d’una espressione mostrano un candore quasi infantile, ma i colori dai verdi siderei ai rossi squillanti, sembrano scaturiti d’impeto …nelle incisioni invece il segno si fa più rigoroso … ma l’anima di questo artista si esprime compiutamente nelle composizioni plastiche nelle quali la sua forza si traduce in forme ossute di monastica compostezza o si compiace nella grazia delle figure muliebri per sublimarsi nelle Madonne, che si staccano dalle formelle come se il rilievo nascesse dal respiro…”L.P. “Il Gazzettino di Rovigo” mercoledì 12 maggio 1971

 

Aderisce a numerose mostre collettive a livello provinciale e nazionale ed organizza anche esposizioni personali suscitando notevoli consensi.

 

1945

 

●Mostra collettiva permanente del “Sindacato Artisti del Polesine” a Rovigo

 

Dichiarazione

Questo sindacato certifica che il pittore Ermes Simili ha esposto alla Mostra permanente del Sindacato Artisti del Polesine (23 dicembre 1945-10 marzo 1946) 5 disegni a penna, un quadro ad olio, rose, e due acqueforti molto apprezzate dai visitatori e dai critici. Rovigo 7 settembre 1948 il Presidente Virgilio Milani”

Articolo

“…Nel bianco e nero si fa notare il giovane E. Simili da Castelmassa che ha molto talento e rappresenta una sicura promessa…” P.F. Piero Franceschetti, “Il Gazzettino di Rovigo”

 

1946

 

●Mostra d’arte collettiva del “Sindacato Artisti del Polesine” a Lendinara

 

Articolo

Un piccolo settore della mostra è dedicato al bianco e nero. Vi sono buone xilografie di Ermes Simili…un gustoso monotipo di Ermes che attendiamo di vedere in qualche prossima mostra con un gruppo di opere più impegnativo per poter parlare diffusamente di lui.”

Il Gazzettino” 23-9-46

 

●Mostra d’arte collettiva del “Sindacato Artisti del Polesine” a Chioggia

 

Dichiarazione

Questo sindacato certifica che il pittore Ermes Simili a tramite del Sindacato stesso ha esposto alla Mostra d’arte della città di Chioggia ( 15 agosto-1 settembre 1946) le seguenti opere: Cavallo, (disegno a penna), Interno (acquarello a inchiostro)”. Rovigo 7 settembre 1948 il Presidente Virgilio Milani

 

1947

 

●Premio d’incoraggiamento del Ministero della Pubblica Istruzione 13 maggio’47

 

Articolo

“…Si ha ora il piacere di render noto che in questi giorni il Ministero della P.I. comunicava al Simili la concessione di un premio d’incoraggiamento di diecimila lire “Il Gazzettino” 15-4-47

●Mostra collettiva del “Sindacato Artisti del Polesine” con bianco-nero, Rovigo

 

Dichiarazione

Questo sindacato certifica che il pittore Ermes Simili ha esposto alla Mostra Sindacale di Rovigo ottobre 1947 con un disegno a penna e un acquarello a inchiostro Rovigo 7 settembre 1948 il Presidente Virgilio Milani”

●Mostra Campionaria, Centenaria Fiera di San Martino, Castelmassa 14 novembre 1947

 

Diploma di 1° grado conferito all’Espositore Prof. Simili Ermes, Castelmassa, Pitture ad olio e gruppetto in scultura, Ente Fiera, il Presidente Capitani”

 

●Mostra “Sindacato Artisti del Polesine” a Badia Polesine con pittura ad olio

 

●Mostra “Sindacato Artisti del Polesine” a Lendinara con bianco e nero

 

1948

 

●Mostra “Sindacato Artisti del Polesine” a Monselice con pittura ad olio

 

●Mostra collettiva del “Sindacato Artisti del Polesine” Rovigo

 

Dichiarazione

Questo sindacato certifica che il pittore Ermes Simili ha esposto alla Mostra collettiva ordinata dal Sindacato stesso nel maggio 1948 con tre quadri ad olio molto bene giudicati dalla stampa locale: Ritratto di lavoratore, Una lacrima, Ritratto all’aperto” Rovigo 7 settembre 1948 il Presidente Virgilio Milani

 

●IV Esposizione Interregionale d’Arte Contemporanea di Ravenna sotto gli auspici del Ministero della P.I.

 

Catalogo

Nella relazione della Commissione formata dai Proff. Eugenio da Venezia, Giovanni Ciangottini e Paolo Maranesi si riferisce che “su n.476 opere pervenute da diverse province sono state accettate: n.163 dipinti, n.39 bianco e nero,14 sculture... Il premio Ravenna è stato assegnato al pittore Renzo Morandi”

Simili espone pittura ad olio “Due lagrime”

 

●Mostra campionaria del “Sindacato Artisti del Polesine”, a Badia Polesine, un quadro ad olio

 

Dichiarazione

Questo sindacato certifica che il pittore Ermes Simili ha partecipato alla Mostra campionaria di Badia Polesine (sezione artistica) 15 agosto ’48 con un quadro ad olio: Figura nell’orto

Rovigo 7 settembre 1948 il Presidente Virgilio Milani

 

1949

 

●Mostra primaverile del “Sindacato Artisti del Polesine” a Rovigo con pittura ad olio e terrecotte n.5

 

●Prima Mostra personale a Rovigo, sala del Sindacato artisti, con xilografie e disegni, dal 22 maggio al 2 giugno

 

Articoli

“…Una mostra di disegni ha qualcosa di casto, di ascetico. Nessuno sfarzo, nessun richiamo per i sensi; ma un linguaggio raffinato, interiore, che parla allo spirito.”

P. Franceschetti “Corriere del Po”, 28 maggio ‘49

“…siamo del parere…che la figura ed il movimento siano il terreno più favorevole alla sua ispirazione...il tema preferito da Simili sono i visi delle nostre donne e dei nostri uomini di campagna: e il motivo dominante è una certa espressione di lavoro che indurisce i lineamenti e una certa aria di pensosa malinconia…” P.C., “Gazzetta Veneta”, 24 maggio ‘49

“…E’ una voce nuova nata venticinque anni fa a Castelmassa: Ermes Simili ha già passato il vaglio severo di parecchie giurie...Riuscitissimi i bovi dalla razza gentile e ammirati quelli macchiati a china.” Giovanni Fante, “Il Gazzettino”, 31 maggio ‘49

“…si è fatto notare per la sua sobrietà e freschezza e per una certa severità di linee …ma questa severità è addolcita da un non so che di lirico che promana dalle figure, dai paesaggi” Walgan , “La vita scolastica”, n.19,20, 1°luglio ‘49

 

●Mostra del “Sindacato Artisti del Polesine” con pittura ad olio e bianco e nero, Cavarzere

 

●Mostra del “Sindacato Artisti del Polesine” con bianco e nero, Badia Polesine

 

● 1°Concorso nazionale artistico culturale dell’ottantesimo GIAC, Roma

 

Premio di incoraggiamento Sezione M, pittura e disegno per “Le tre mele” xilografia

Raccomandata:” Caro Simili, ti mando con la presente l’assegno del Banco Ambrosiano di L. 15.000 quale premio di incoraggiamento per i tuoi lavori che hanno partecipato al tema M del Concorso Artistico Culturale dell’Ottantesimo. Ricevi cordiali saluti,

(per il comitato direttivo) dr. Piero La Corte”

 

●Mostra collettiva artisti polesani, Rovigo, sala Consiglio della Camera di Commercio

 

Articolo:

“…Ci sono in questa mostra, nella sala del Consiglio della Camera di commercio, alcuni artisti che hanno raggiunto ormai una chiara personalità e un pregio artistico sicuro. C’è un paesaggio dell’adriese Aldo Carlan…..Ugo Boccato… Camillo Tumiatti…Crocco… Estevan Fioravanti…un gruppetto di giovani chiaristi il più promettente è Aldo Milani, poi Stefano Latela e Vittorio Milan. Al polo opposto Lino Tosino…..Ugualmente sincero ma più dotato di mezzi è Ermes Simili che presenta quattro quadretti freschi e vivaci di colore e di pennellata. ..” Si fanno notare per le composizioni Ivo Frigeri… Bruno Santini… Tommaso Foster… Nino Milani…Anita Gozzi… Giacomo Gallozzi… Oreste Santarato… Brisighello… Merlanti…Silla Brancaleoni… “

P.F. “Corriere del Po”

 

1950

 

●Mostra personale di xilografie alla Bottega d’arte, Chioggia 1 febbraio 1950

 

Articoli

Simili con i suoi venti lavori, produce una sensazione uniforme in quella sua tecnica esperta. Il legno obbligato dal segno inciso dall’artista, lascia passare il nero inchiostro impresso sulla carta, come un rivolo di vita. E’ l’inseguirsi di una fantasia sensibilissima che galvanizza l’attimo fuggente: tristezze, abbandoni, affetti, predilezioni, vita dura di uomini nel terreno della fatica divisa con gli animali alla stanga...”.Luigi Pagan, “Corriere del Po”, Cronaca di Chioggia, 1 febbraio1950

Mostra di Simili alla Bottega d’arte di Raimondo Penzo” “Il Gazzettino” 28 gennaio1950

 

●1° Mostra Arte Triveneta contemporanea12-27 Agosto 1950

 

Circolo Culturale Cittadino, Abbazia della Vangadizza (per gentile concessione della Contessa C. D’Espagnac), Badia Polesine

Catalogo: “…Sono state sottoposte al giudizio della giuria complessivamente n.524 opere delle quali 307 sono state accettate e 217 respinte…; Simili espone Riposo al bar (olio) Verso la luce (xilografia)

Giuria: Felice Carena, Carlo dalla Zorza, Guido Manarin, Armando Tonello, Giorgio Valenzin, Aldo Bergamini, Nemo Mori”. Direttore della Mostra, Giovanni Beggio

 

●Collabora con “Gioventù”, settimanale della gioventù italiana di azione cattolica

 

“Gioventù” supplemento per i professionisti che pubblica diversi suoi disegni e xilografie tra i quali:

Inverno” disegno a penna (‘45)”,pubblicato il 26 novembre 1950,”Pentimento” xilografia (48), ”Lavoro” xilografia (‘49), ”L’albero” xilografia (‘47), “Natura morta” xilografia(‘49) “Studio di cavallo” china acquerellata (‘47), ”Studio di figure” china acquerellata (‘44)

 

●Pubblicazione su “Gioventù” della xilografia “Deposizione” premiata nel Concorso dell’80° e lettera di comunicazione firmata da Piero La Corte, 5 ottobre 1950

 

●Raccomandata che attesta la collaborazione tra l’artista e “Gioventù”, Settimanale della Gioventù Italiana di Azione Cattolica

 

Caro Simili, ho ricevuto i tuoi disegni e le xilografie di cui ti ringrazio…

Lettera firmata da Piero La Corte, 21 novembre 1950”

 

●Concorso Artistico Culturale Anno Santo, Roma: II° premio per il Bianco e Nero

 

Raccomandata

Lavoro: “Verso le vette” “Bambina in penombra”

Sezione “Arti Figurative”

Tema n. 13- BIANCO E NERO-“Da uno a tre lavori a soggetto libero”

II° premio –L.25.000

Lavoro” Verso le vette” il Presidente Prof. Carlo Carretto Roma 26 aprile 1952”

Articolo

Ha partecipato nel 1950 al concorso artistico-culturale per l’Anno santo, aggiudicandosi il secondo premio nella categoria “Bianco e Nero” “Il Resto del Carlino”1956

 

1951

 

●Mostra collettiva di pittura, scultura, bianconero, ceramica “I fiori nell’arte” Circolo Piva, Rovigo

 

Catalogo: “La giuria è stata formata dagli artisti Sigg. prof. Virgilio Guidi, presidente, proff. Virgilio Milani, Mario Varagnolo, Aldo Bergamini e dal critico d’arte dott. Marchiori… delle n.198 opere presentate da n. 93 artisti, la giuria ha ritenuto di ammettere n.135 opere di 84 artisti di pittura, scultura, bianconero….Simili presenta tre xilografie: Fiori di campagna, Fiori di Pesco, Piccolo centenario”

 

1952

 

●2° Mostra d’arte Arte Triveneta contemporanea 3-10-’52, Abbazia della Vangadizza, Badia Polesine

 

Articolo

Questa mostra d’arte triveneta nella sua seconda edizione non ha superato i limiti della prima….

Con ciò le buone firme non mancano e il livello complessivo della mostra è abbastanza decoroso. Virgilio Guidi e Carlo Dalla Zorza fanno appena atto di presenza, ma ci sono altri artisti e opere che potrebbero gareggiare vantaggiosamente con molti invitati alla grande Biennale di Venezia…..Ermes Simili acceso e dinamico…” Piero Franceschetti, “Il Gazzettino” 3 ottobre 1952

 

●Mostra Nazionale di pittura, Concorso provinciale d’arte 25 ottobre-15 novembre

 

Tema: Alluvione e ricostruzione, Rovigo 25 ottobre -15 novembre

Simili Ermes espone: “Realtà di ieri e miracoli di oggi”, olio

Catalogo: “Giuria giudicatrice: Presidente Sen. Ing. Stanislao Ceschi, Componenti: Prof.Guido Cadorin, Ing. Jorick Gasparetto, prof. Giuseppe Marchiori, Prof. Virgilio Milani, Arch. Lisa Ronchi

Mostra nazionale di pittura: Opere presentate n. 113, accettate n.44”

Concorso Provinciale d’arte: Opere presentate n.61, accettate n.8

Articolo

Aperta la Mostra d’arte sulla alluvione e la ricostruzione. Severa selezione, ma risultato notevole. Elenco degli artisti ammessi.

Nel Salone del Grano si è inaugurata ieri mattina la Mostra nazionale di pittura e il concorso provinciale d’arte….delle 113 opere presentate solo 44 sono state accettate…la selezione è stata quindi severissima.. ( trafiletto senza testata, né data)

 

●2°Mostra Nazionale, Olimpiadi Culturali della Gioventù, Galleria Nazionale d’Arte Moderna Roma, Valle Giulia, 30 ottobre-19 novembre 1952

 

Simili Ermes espone le xilografie “Zappatrici”, “Maiale”

Catalogo: “Partecipano a questa mostra le opere selezionate nelle esposizioni provinciali o regionali curate dalle Olimpiadi Culturali, come Potenza, Venezia, Carrara ,Ferrara,…..Le opere sono la diretta testimonianza della situazione esistente nel campo dell’arte tra la nuova generazione, specie nella provincia. Situazione non facile, di isolamento, di mancanza di mezzi…

Giuria nazionale di arti figurative: G.C. Argan, R. Bianchi Bandinelli, Palma Bucarelli, Felice Casorati, Paolo D’Ancona, Raffaele de Grada, Renato Guttuso, Leoncillo Leonardi, Carlo Levi, Mario Mafai, E.N. Rogers, Fernanda Wittgens, Giansisto Gasperini, Giancarlo Sangregorio.

 

1953

 

●2°Mostra Nazionale, Olimpiadi Culturali della Gioventù, Casa della Cultura, Livorno, 22 gennaio- 8 febbraio 1953

 

Simili Ermes espone le xilografie : “Zappatrici”, “Maiale”, “Mucca alla greppia.

Catalogo “La mostra si è già tenuta a Roma presso la Galleria Nazionale d’arte Moderna e viene trasferita a Livorno per le finali nazionali

Giuria nazionale di arti figurative: G.C. Argan, R. Bianchi Bandinelli, Palma Bucarelli, Felice Casorati, Paolo D’Ancona, Raffaele de Grada, Renato Guttuso, Leoncillo Leonardi, Carlo Levi, Mario Mafai, E.N. Rogers, Fernanda Wittgens, Giansisto Gasperini, Giancarlo Sangregorio”

 

●IV Premio nazionale di disegno Diomira 1953, Civici musei di Milano

 

Premio acquisto del Piccolo Teatro Città di Milano

Raccomandata

Lettera di Comunicazione N°1405 “Abbiamo il piacere di comunicarle che la giuria del IV Premio Diomira- “prima foglia di lauro” ha compreso i seguenti suoi disegni: Figura, fra quelli più meritevoli di speciale considerazione e che, con ogni probabilità, figureranno alle mostre che avranno luogo a Milano (Galleria del Naviglio)dal 25 aprile al 1 maggio, a Torino (Libreria Faber) dal 9 al 17 maggio, a Palermo (Bottega d’arte L e A) dal 10 al 25 giugno …e a Viareggio (Bottega dei Vageri) dal 20 al 30 luglio”.

“…Per sua opportuna conoscenza la informiamo che sono pervenuti n°1721 disegni, dei quali 50 sono stati ammessi…”.

Testo allegato alla comunicazione in data 6 giugno 1953

Pag.1 “…in calce segnaliamo i giornali che hanno pubblicato articoli più significativi sulla manifestazione, e del “Giornale della libreria” che ha fatto una rassegna più completa trascriviamo l’articolo per intiero. Detto giornale, che è l’organo degli Editori, ha una larghissima diffusione non solo in Italia, ma anche all’estero…..”La NOTTE” Milano, del 25 aprile e del 2 maggio; ”L’ITALIA” Milano, del 26 aprile; ”IL CORRIERE DELLA SERA” del 28 aprile; “L’UNITA’”, Milano, del 28 aprile; “MILANO-SERA”, Milano del 1°maggio; “L’ARENA DI VERONA” del 1°maggio; “GAZZETTA DEL POPOLO” di Torino, del 9 maggio; “STAMPA” di Torino del 20 maggio; Periodico “ARTI” di Piacenza del maggio; Rivista mensile “MILANO” del maggio; “IL CONTEMPORANEO” di Varese del 24 maggio; ”NOTIZIARIO D’ARTE del maggio”Roma,n.5;“LA SICILIA DEL POPOLO” Palermo, del 10 giugno.

Il comunicato col verbale della giuria ed i nomi dei premiati è stato poi pubblicato sui giornali di tutte le provincie d’Italia.

Nel numero di luglio de “LE VIE D’ITALIA” uscirà un articolo a firma Paolo D’Ancona.”

Pag.2 “La giuria composta dai signori Ballo, Baroni, Broggini, Cardazzo, Costantini, Frisia, Ghiringhelli, Wittgens, Vergani, Vittorini e Villani,…”

Pag.3 “ I numerosi “premi-acquisto” messi a disposizione da Enti, Associazioni, Collezionisti ed amatori d’arte, sono stati attribuiti come segue: “Piccolo Teatro città di Milano” a Simili Hermes di Castelmassa (Rovigo)”

Pag.4 “…ci consenta di associarci al voto che Paolo d’Ancona ha espresso nel catalogo della mostra: “A un vecchio insegnante, che ai giovani sempre è stato vicino con comprensione ed affetto, sia concesso di esprimere il voto ch’essi guardino sempre all’arte con assoluta dedizione o sincerità, anche se con questo saranno tenuti fuori dalla moda corrente; perché l’arte non è un “gioco”, né poggia unicamente su valori tecnici o cerebrali, come spesso si avverte adesso, ma è soprattutto una espressione fantastica che muove dai processi profondi dell’umano”.

Catalogo Premio Nazionale di Disegno Diomira

A cura di Amilcare Pizzi Edizioni del Milione, Milano 1953

Presentazione di Fernanda Wittgens

“…In ricordo del premio pubblichiamo questo quaderno con 14 disegni scelti fra i più significativi presentati alle Mostre, i quali possono, a nostro parere, lasciare dell’insieme delle opere esposte alla manifestazione un documento fedele”

A pag.7 nota di assegnazione del premio “Piccolo Teatro Città di Milano a Hermes Simili e nomi dei concorrenti che figurarono nelle varie mostre tra cui Ermes Simili di Castelmassa;

a pag. 10 Biografia di Hermes Simili;

a pag.21 pubblicazione del disegno a inchiostro “Donna con bambino”, cm19 x 271/2

 

● Mostra Nazionale d’Arte Sacra di Caltanissetta, espone “Pietà” xilografia (foto pag.23 cartella concorso a cattedra)

 

1954

 

●Mostra internazionale di Arte Contemporanea, Palazzo delle Esposizioni, Roma

 

VI Campagna U.N.A.C., United Nations Appeal for Children

Mostra Pro-Infanzia, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Roma

Catalogo

Ermes Simili espone “Studio”, sala XV

Lettera della Commissione italiana per l’appello pro-infanzia 3 giugno 1954

Abbiamo ricevuto, inviataci dal nostro Ufficio Provinciale, la Sua pregiatissima Opera in perfette condizioni. Nel ringraziarla ancora di tutto cuore, a nome del Comitato d’Onore U.N.A.C., per la sua generosa collaborazione alla nostra raccolta, siamo lieti di informarla che alla medesima sta arridendo il più lusinghiero dei successi. Le comunichiamo inoltre che a suo tempo, Le sarà data notizia circa il giorno di apertura della mostra.

Per il Comitato d’Onore U.N.A.C. Maria Theodoli

 

1956

 

●Mostra d’arte figurativa, Atrio Teatro Cotogni, Castelmassa 3-10 giugno a cura dell’Ente Manifestazioni Castelmassesi

 

Pieghevole

L’atrio del Teatro Cotogni, trasformato per pochi giorni in piccola galleria, si onora di ospitare la seconda volta una mostra d’arte figurativa, che raccoglie alcune significative opere di un gruppo di scultori, pittori e disegnatori del luogo. Questa nuova edizione, incoraggiata dai consensi ottenuti nell’aprile 1954, altro non si ripromette che di richiamare l’attenzione del nostro pubblico, distratta forse da tante cure prosaiche, verso quel vasto e discusso campo dell’Arte, che tanto fascino e tanto potere educativo esercita sullo spirito umano.

Espongono: Boni Vinicio, Cilio Giovanni, Frigeri Ivo, Marangoni Aldo, Michelini Video, Negri Oliveto Luigi, Ponzetti Maria, Rebecchi Roberto, Simili Ermes, Sivieri Amedeo, Vignoli Adamo, Zanetti Gianfranco.

 

●Mostra personale, Piccola Galleria “Caffè Borsa”, Rovigo dal 6 al 16 giugno

 

Espone n.15 xilografie

Pieghevole con biografia

Articoli

“Mostra personale al “Borsa Tutta la poesia dei campi nelle xilografie di Simili”

“…In questa mostra egli espone 15 xilografie Non ci vuole neppure l’occhio esperto di un critico per capire che Ermes Simili è decisamente un neo-realista” M.P. “Resto del Carlino”

(senza indicazione di data)

“Xilografie di Ermes Simili alla Galleria Borsa”

“…Perché E. Simili, artista per vocazione, ha messo tutto se stesso in quelle sue creature …” “L’avvenire d’Italia” 15 giugno 1956

“ Ermes Simili espone alla “Galleria Borsa” in una sua personale espone fino al 16 giugno una selezione di xilografie..” “Il Gazzettino” 8 giugno1956

 

●I° Salone “IDIT” (I Salone Incisori d’Italia) Palazzo Sormani, 11 novembre- 2 dicembre ‘56, Milano

 

L’adesione di Ermes Simili alle attività artistiche promosse dall’Associazione IDIT è presente in due Dichiarazioni- certificazioni, la prima (A) emessa in data Milano 25 giugno1957, la seconda (B) in data Milano 4 luglio 1959 e in una lettera (C) dello stesso fondatore L. Servolini, in data Livorno 9 febbraio 1960. Il Catalogo (D) 1960 pubblica “Donne in chiesa”

(A) Dalla Dichiarazione dell’Associazione Incisori d’Italia, in data Milano 25 giugno1957:

Si dichiara che l’incisore Ermes Simili di Castelmassa ha partecipato degnamente al I° Salone degli Incisori d’Italia, svoltosi alla Biblioteca Comunale (Palazzo Sormani) di Milano, dall’11 novembre al 2 dicembre 1956, nonché alle successive mostre del dicembre 1956- gennaio 57 presso La Casa della Cultura di Livorno, e del febbraio 1957 presso l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, e infine all’Arengario di Monza dal 31 marzo al 10 aprile 1957

Il nominato incisore ha pure partecipato alla mostra “La xilografia Italiana d’oggi” indetta dall’associazione Incisori d’Italia e dal Gruppo artistico Leonardo di Cremona svoltosi dal 28 aprile al 19 maggio 1957 al Palazzo dell’Arte di Cremona.

Il suo nome è compreso nei cataloghi delle singole Mostre di cui sopra e la critica si è occupata favorevolmente della sua partecipazione.

Si rilascia la presente dichiarazione per gli usi consentiti dalla legge.

In fede Luigi Servolini (Prof. dr. Luigi Servolini segretario generale)”

(B) Dalla Dichiarazione dell’Associazione Incisori d’Italia, in data Milano 4 luglio 1959:

Con la presente si certifica che l’Artista incisore Ermes Simili di Castelmassa (Ro), nostro associato, ha partecipato alle seguenti mostre:

I° salone “IDIT” Palazzo Sormani, Milano, novembre-dicembre, 1956

“ “ Accademia del disegno Firenze, 1956

“ “ Casa della Cultura, Livorno, 1956

“ “ Arengario Monza, 1956

Xilografia Italiana d’oggi, Palazzo dell’arte, Cremona 1957

VI^ Mostra nazionale disegno e incisione moderna, Reggio Em.,1957

II° Salone IDIT, Galleria d’Arte Moderna, Milano, 1959

Id.id. Galleria S. Luca, Verona, 1959

Id.id. Galleria Marguttiana, Vicenza 1959

Id.id. Teatro Comunale Rossini, Pesaro 1959

Tanto per la verità e in fede

Avv. Gaspare Raicevich Mazzola Vice-Segretario Amministratore

(C) Egregio Prof. Simili,

Rispondo, scusandomi per il ritardo (ero a Roma e a Napoli, ove ho preso contatto anche con gli IDIT), alla Sua gradita lettera.

Mi ricordo perfettamente di Lei, cui strinsi la mano a Verona; e la seguo nelle sue creazioni xilografiche. Io ho la sensazione, contrariamente a quanto lamenta, di avere letto giudizi favorevoli su lei e di avere anche venduto riproduzioni! Ha seguito i nostri bollettini IDIT? Vedrò di ricordare e di segnalare.

Per la questione amministrativa 1960, comunque, non si preoccupi troppo! Ci saranno esposizioni, e nel corso dell’anno Lei potrà vendere e sistemare. Contento? Se l’economo dovesse sollecitarla, lo avvisi di questa mia concessione.

Urgente è, invece, la Sua adesione al volume su gli “Incisori d’Italia”, che va in stampa. Non conti più su Raicevich, che non è riuscito ancora a sbrogliare la matassa che ha confuso tutta la passata gestione!

Rifaccia con pazienza, in 20-30 righe (e non si preoccupi della forma) il Suo “curriculum” e lo mandi subito a me.

Inoltre, spedisca la Sua migliore incisione (o una fotografia…) a: Edizioni del Liocorno, ufficio vendite, viale Dante Alighieri 89, Fano (Pesaro) e chieda che facciano loro il cliché adatto. Questo non le costerà più di L.2500, che lei pagherà a suo tempo, quando riceverà il volume e il cliché in restituzione.

In quanto al quindicinale “Arti”, che reca ogni due settimane puntualmente i nostri comunicati e che spero lei riceva e legga, occorre che mandi direttamente ottocento lire a: Arti, Corso Roma 100, Lodi, Milano. Spero che la cifra modesta non le rechi disturbo.

Come sa, abbiamo varie mostre in programma, il III° Salone a Roma e Napoli, una ..di incisione a colori a Taranto, varie ex libristiche.

Lei incide o disegna ex libris?

Provveda al più presto a quanto sopra; e mi abbia, con tanti auguri e saluti, suo Servolini.

PS Il cliché piccolo (non adoperabile per il minuscolo formato, nel volume di Fano) che figurò nel catalogo del II° salone lo riebbe da Raicevich o da Ferradini? Se no, ne chieda notizia al prof. Ferradini (via Ventà 5, Milano) che lo ritirò con altri dalla rivista “La Zàgara”.

(D) Catalogo,” Luigi Servolini, Gli incisori d’Italia” edizioni del Liocorno, Milano 1960,

pubblicazione dell’opera : “Donne in chiesa” xilografia 1959

Nella presentazione del catalogo a cura di L. Servolini si legge:

La storia degli IDIT risale ufficialmente al 1954, quando, con l’entusiastico ed autorevole consenso di un gruppo di colleghi pittori e incisori fra cui il maestro Carlo Carrà, fondai appunto l’associazione….. e, nella pagina conclusiva:

L’associazione INCISORI D’ITALIA (IDIT) è stata creata in Milano, ove ha sede, per raccogliere, all’insegna della libertà e dell’indipendenza, gli artisti incisori di ogni scuola e tendenza, specie i professionisti, che hanno a cuore le sorti e il prestigio della loro arte..”

 

● Mostra IDIT presso la Casa Comunale della Cultura, Livorno

 

● Mostra IDIT presso l’Accademia delle arti del disegno, Firenze

 

● “ “ “ presso l’Arengario, Monza

 

●2° Mostra nazionale d’arte Sacra Contemporanea, Antoniano, Bologna, dal 22 settembre al 14 ottobre 1956, Premio Fratelli Canova

 

Pieghevole

Regolamento di Ernesto Caroli, Direttore dell’Antoniano

Lettera di accettazione delle opere

 

1957

 

● IDIT Mostra “La Xilografia italiana d’oggi” Palazzo dell’arte, Cremona

 

●VI Mostra Nazionale del Disegno e della Incisione moderna, Reggio Emilia – Biennale

 

Articolo: Artisti polesani espongono alla mostra di Reggio Emilia

Il giorno 15 è stata inaugurata a Reggio Emilia la VI Mostra Nazionale del disegno e della incisione moderna , con alcune sezioni speciali del Belgio e della Francia e Mostre personali di Ottone Rossi, Guido Cadorin e Tono Zancanaro. Alla mostra, che è una delle più importanti d’Italia, e che raccoglie le opere dei più noti artisti italiani e stranieri, sono state accettate dalla Giuria giudicatrice, fra le 975 opere presentate, solo n.325 lavori. Fra questi figurano le acqueforti “Granceola” di Aldo Bianchini, e “Abano Terme” del prof. Angelo Prudenziato di Rovigo e le xilografie “Mandria” e “Sosta” del prof. Ermes Simili di Castelmassa. La mostra rimarrà aperta fino all’8 gennaio prossimo. (Trafiletto senza testata né firma)

 

1958

 

●XI Premio SUZZARA Lavoro e lavoratori nell’arte 14-28 settembre

 

Espone: “Pescivendolo”, xilografia

Catalogo: “Giuria: Bauselli Luigi, Bellini Arnaldo, Biason Renzo, Budigna Luciano, Cairola Stefano, Darè Gastone, De Grada Raffaellino, De Micheli Mario, Flora Francesco, Mignoni Tebe, Monteverdi Mario, Nebbia Ugo, Vergani Orio, Villani Dino, Zavattini Cesare.

 

●Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte Moderna

 

Lettera di ringraziamento Prot. N.2138 Pos. N.16-4

Ho ricevuto la sua Cartella di xilografie gentilmente inviata per la Biblioteca della Soprintendenza.

Nel ringraziarla vivamente Le invio i miei migliori saluti. La Soprintendente (Dott. Palma Bucarelli)

 

1959

 

●II° Salone “IDIT” Gennaio-febbraio 1959 Galleria d’Arte Moderna, Milano

 

Catalogo: xilografia pubblicata: “Pascolo”;

 

●IDIT Secondo salone dell’Associazione Incisori d’Italia Galleria S. Luca, Verona, 8-19 marzo 1959 Simili espone in qualità di socio espositore

 

Pieghevole: introduzione di L. Servolini

 

●IDIT Galleria Marguttiana, Vicenza

 

●IDIT Manifestazioni Nazionali e internazionali, Mostra Incisori d’Italia, Secondo salone,

Teatro Comunale Rossini, Pesaro, maggio-giugno 1959

 

Simili espone in qualità di socio espositore

Pieghevole con presentazione di C. Carrà e di L. Servolini,:

E’ mio fermo convincimento che, quando nell’arte si vuole operare fuori dall’esperienza tratta dal genio nazionale e l’artista si mette al servizio di teorie preconcette e del tutto personali, allora l’arte passa da errore a errore, da azzardo ad azzardo, da contraddizione a contraddizione e tutt’al più ad un effimero gioco occasionale” Carlo Carrà

“…Sono oltre centocinquanta di ogni scuola e tendenza e non hanno altro appoggio e sussidio che la loro grande fede, che la fraternità nell’arte: Sinora nulla hanno chiesto allo Stato e agli Enti: e sono la più grande forza attiva dell’Incisione italiana….”Luigi Servolini

Soci espositori al secondo salone pubblicati nel pieghevole citato

(Xilografi, calcografi e Litografi)

Filippo Albertoni, Lorenzo Alessandri, Giuseppe Anders, Pietro Annigoni, Enrico Baj, Roberto Baldassari Iras, Luigi Barbieri, Emilia Bardi Marigo, Arnaldo Bartoli, Luigi Bartolini, Enzo Bartolozzi, Marina Battigelli, Laura Berlucchi, Giovanni Bianconi, Giuseppe Biasi,Carlo Bisi, Carlo Bonacina, Leonardo Borgese, Lea Botteri, Bruno Bramanti, Remo Brindisi, Anselmo Bucci, Rocco Cafiso, Giancarlo Caldini, Gastone Cambin, Silvio Carmosini, Aldo Carpi, Carlo Carrà, Luciano Casaroli, Alberto Casarotti, Augusto Cernigoi, Arturo Checchi, Zena Checchi Fettucciari, Giulio Cisari, Ugo Claus, Pietro Coelli, Bruno Colorio, Fulvio Comi, Attilio Corsetti, Giovanni Cuzzi, Carlo D’Aloisio Da Vasto, Francesco Dal Pozzo, Nullo D’Amato, Umberto Degano, Emanuele De Giorgio, Giuseppe Dell’Acqua, Amleto Del Grosso, Enrico Della Torre, Nannetta Del Vivo, Pietro Diana, Almina Dovati, Lucio Ferradini, Salvatore Fiume, Felicita Frai, Valerio Fraschetti, Attilio Freschi, Salvatore Fumo, Alberto H. Gagliardo, Maria Adriana Gay, Federica Galli, Piero Antonio Gariazzo, Enrico Gaudino, Sanzio Giovanelli, Gian Luigi Giovanola, Tommaso Gnone, Suzy Green Viterbo, Paola Grienti Nasso, Giuseppe Guerreschi, Giuseppe Haas Triverio, Ernesto Lomazzi, Aldino Maccari, Giuseppe Mainini, Michele Mainoli, Ferdinando Mandelli, Giovanni March, Eugenio Marana, Paola Marchiori, Guido Marussing, Alberto Martini, Aniellantonio Mascolo, Mario Moglia, Anita Montesi, Nicola Morello, Ettore Mossini, Giacomo Mossini, Romeo Musa, Alessandro Nastasio, Nerina Noro, Raffaele Angelo Oppo, Alessandro Pandolfi, Giuseppe Parini, Sandro Parmeggiani, Aldo Patocchi, Mauro Pelliccioli, Diego Pettinelli, Walter Piacesi, Valerio Pisano, Ottavia Pogliaghi, Antonio Pollini, Guido Polo, Alfredo Postiglione, G. Raicevich Mazzola, Giovanni Repossi, Bruno Ricchy, Gina Roma, Giulio Cesare Romani, Sirio Salimbeni, Aldo Maria Schmid, Vittoria Salvi Ambrosetti, A. Santancini Maraviglia, Carlo Sartorelli, Lenci Sartorelli, Aligi Sassu, Dolores Sella, Luigi Servolini, Giorgio Sforza, Ermes Simili, Giovanni Sircana, Giuseppe Spirito, Luigi Tessono, Ampelio Tettamanti, Ernesto Treccani, Vittorio Tremante, Gian Luigi Uboldi, Valentino Vago, Vincenzo Maria Valente, Alberto Vecellio, Luigi Maria Veronesi, Vico Viganò, Simonetta Vigevani Jung, Dino Villani, Carlo Vitale, Dario Wolf, Ada Zanolo, Italo Zetti, Giordano Zorzi.

 

●IDIT Secondo salone dell’Associazione Incisori d’Italia, agosto1959, Palazzo della Pretura Pontremoli

 

Catalogo: introduzione di C. Carrà, P. Annigoni e L. Servolini

Simili espone in qualità di socio espositore “Pascolo”,” Cavallante”;

 

●IDIT, Incisione italiana contemporanea, 31 ottobre-15 novembre 1959, Palazzo del Podestà, Comune di Borgo San Lorenzo

 

Pieghevole: introduzione di Pietro Annigoni, Luigi Servolini, Carlo Carrà

al n. 84 Ermes Simili

 

●Mostra personale Xilografie di Ermes Simili La Galleria d’Arte” IL BULINO" dal 7 al 20 novembre, Ferrara 1959

 

Pieghevole: in prima e terza pagina sono riprodotte le xilografie “Colombi” e “Il pollaio”. Presentazione di Renato Sitti

Le xilografie di Simili rivelano immediatamente la matrice ideale da cui parte una ricerca tesa a ricreare, con i mezzi di una tecnica raffinata e al tempo stesso sinteticamente narrativa, i momenti sentimentali, gli oggetti di vita reale della terra e della gente polesana…….sempre la forza del segno, l’incisività del racconto, la maestria della composizione, l’immediatezza dell’espressione riescono a sollevare le singole opere dall’approssimazione e dalla superficialità dotandole di un aperto canto lirico che si libera ritmicamente sul piano di una fantasia genuina e solo apparentemente ingenua….Simili guarda al mondo della gente minuta di campagna attraverso il prisma di una idealizzazione tendenzialmente patriarcale, a volte sensibilmente illuminata da un’atmosfera incerta di misticismo popolare…

Articoli

Le false ingenuità di Ermes Simili” “…Esiste nelle opere in bianco e nero che Simili ha portato a Ferrara un gusto saporoso di cose buone, di tranquillità, di raccoglimento…” c.m. (Carlo Martin?) “Gazzetta Padana”, pagina di Ferrara (data?)

Una mostra di xilografia del polesano E. Simili” “…Questa sera alle ore 18, sarà inaugurata la….una delle personalità più interessanti dell’attuale panorama grafico italiano. Le sue xilografie di cui al “Bulino” ne saranno raccolte oltre una trentina si rifanno a temi di immediata contemporaneità e si raccomandano per l’eccellente qualità dell’esecuzione.

(senza firma)“Gazzetta Padana”, pagina di Ferrara, sabato 7 novembre 1959

Trafiletto che riproduce la xilografia “Gramolatura della canapa”(10 novembre 1959)

 

1961

 

●I° Mostra Triveneta I.D.I.T. Galleria d’Arte S. Luca Verona

 

Pieghevole: presentazione di Luigi Servolini

N.61 Ermes Simili

 

1962

 

●3° Mostra Internazionale 10x15 sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica On. Antonio Segni, da 19 maggio al 19 giugno, Ferrara, Chiostrino di S. Romano

 

Catalogo: presentazione

Dopo il largo consenso ottenuto dalla “II Mostra Internazionale del 10x15” per opere di pittura… concludendo così un ideale circuito nel corso del quale saranno toccate le principali città italiane…Ferrara è stata giustamente scelta quale sede… per quasi cinquecento opere, a firma di 170 pittori….dalla Germania, Jugoslavia, Francia, Svezia, Austria, Polonia, Italia….; tutte le odierne tendenze artistiche su di un piano di parità: figurativismo, astrattismo, informalismo, surrealismo, così da costruire un completo organico e quanto mai interessante che allinea non poche tra le più note firme della pittura contemporanea di ogni scuola e paese….”

Gli organizzatori: Antenore Magri, pittore, Carlo Martin, giornalista critico dell’istituto Nazionale d’Arte.

Citiamo alcuni espositori: Boccato Ugo, Rovigo, Dalla Zorza Carlo, Venezia, Fioravanti Ervardo, Ferrara, Ferradini Lucio, Milano, Simili Ermes, Castelmassa, Tamburi Orfeo, Parigi.

All’interno del catalogo è stato conservata una lettera firmata Antenore Magri nella quale si indicano le prossime tappe della mostra: Bologna, Monterenzio, Cortina d’Ampezzo, Piacenza.

Articolo

Artisti polesani, Ermes Simili di Castelmassa

Ermes Simili è un artista legato alla realtà. Le gira intorno, la scava, la studia con amore: ne capisce la bellezza, e la ripropone con le proprie opere. Tutto istintivamente. Sarebbe assurdo chiedergli filosofie ed estetiche: lui è come disegna, come incide, come modella la creta: semplice, con tutta la ricchezza della semplicità...ma è soprattutto nelle xilografie e nelle terrecotte che la sua arte trova il modo migliore per esprimersi con efficacia: sottolinea le forme con vigoroso senso plastico, definisce i contorni con nettezza sicura, esalta i caratteri con virile passionalità, senza mai cadere in grotteschi psicologismi. L.T.( Leobaldo Traniello) “Il Resto del Carlino” Venerdì 31 Agosto 1962

 

1963

 

●Mostra personale “Incisioni e pitture” alla Galleria d’Arte “Il Bulino”, Ferrara, 20-31 marzo 1963

 

Pieghevole: presentazione di Renato Sitti

Articoli

Quadri e incisioni di Ermes Simili, Il Resto del Carlino, sabato 27 marzo 1963

Incisioni e pitture di Simili alla galleria d’arte “Il Bulino”, di Raffaele Patitucci (non compare la testata del giornale)

●Mostra personale Piccola Galleria del Polesine “Livio Rizzi” Rovigo, 20 aprile, 3 maggio 1963

 

Pieghevole: presentazione di Leobaldo Traniello, xilografia, Donne in chiesa.

Sono pochi, oggi, che resistono alla tentazione dell’avventura dell’astrattismo;…credo che Simili, invece, non abbia neppur mai pensato di dedicarsi all’astrattismo, per la sola ragione che il suo temperamento non lo porta a quei modi espressivi…a lui basta essere sincero… in questa sincerità sta la ragione dell’arte di Simili, faccia incisioni o pitture, xilografie o sculture: forme chiare, scandite, composte…lui non vi proporrà mai l’angoscia di vivere, il dramma dell’esistenza…lui vi dirà, con calma e serenità, che la vita è bella con tutti i suoi dolori, con le sue miserie, con le sue preoccupazioni…

Articoli

Ermes Simili alla “Rizzi”

“…Nella mostra allestita alla Piccola galleria del Polesine sono esposte tre sculture di terracotta, alcune xilografie, alcune pitture ad olio ed alcuni monotipi.”

di Leobaldo Traniello, Il Resto del Carlino, martedì 23 aprile 1963

“Piccola Galleria Polesana, Ermes Simili,” (non è presente la testata del giornale né la data)

 

●XIII° Interregionale d’arte, Premio Copparo, XVI fiera di settembre

 

Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna

Catalogo

Giuria di accettazione e di premiazione: Dott. Mario De Micheli, Dott. Gianpiero Giani, Dott. Andrea Emiliani.

Ermes Simili espone “Il nonno” e “Deposizione” (Bianco e nero)

 

1964

 

Mostra d’Arte sacra per la casa, Mestre

Catalogo

Giuria: Carrer Guido, Costantini Ernani, Handjieff Dimitri, Mandelli Carlo, Parini Andrea, Quintarelli mons. Ilario, Viani Alberto.

Dal verbale :”…la giuria ha proceduto all’esame di 250 opere di 90 autori inviate per l’accettazione. Dopo attento esame la Giuria ha deciso di ammettere 78 opere di 54 artisti e artigiani”.

Ermes Simili espone le seguenti xilografie: Deposizione, Natale, Predica.

 

●IV “Mostra annuale di Grafica italiana”, Como, agosto 1964, organizzata e diretta da Osvaldo e Mario Sèrtoli.

 

Catalogo

In questo rinnovato moderno spirito di rivalutazione è sorta l’impresa sentita e generosa de “La Verritrè ”, la galleria milanese del comm. Sèrtoli: per una Mostra annuale di Grafica Italiana, giunta adesso alla sua quarta edizione, e che dall’anno scorso ha la bella sorte, dopo la regolare presentazione in Milano di concludersi nella ideale poetica suggestiva sede di Villa Olmi a Como…L. Servolini”

Pubblicata la xilografia : “ Il cacciatore”

 

1966

 

II° Biennale dell’Incisione Italiana d’oggi e del disegno originale, Palazzo della Ragione,

2-20 ottobre, Padova

 

L’ex libris contemporaneo nel mondo, ad iniziativa e cura del Comune di Padova e dell’Associazione “Incisori d’Italia” di Milano

Catalogo

Pubblicata la xilografia: “Pescatori”

Diploma rilasciato all’artista Simili Ermes per la sua partecipazione alla biennale Padova 1° novembre 1966, Il Presidente della Biennale, Avv. Cesare Crescente

Articolo

“Il Resto del Carlino” martedì 18 gennaio 1966 (Ritaglio)

Pubblicazione de’ “I pescatori”

 

● Premio internazionale di Arte Contemporanea –bianco e nero- III° edizione, Lido delle Nazioni Ferrara

 

Catalogo

Giuria: Renzo Biason, Garibaldo Marussi e Claudio Tubi, segretario Antenore Magri…

Simili espone le xilografie: “Contadini al lavoro”, “Case”

 

1967

 

●Mostra d’arte grafica dal ‘600 ad oggi, Bottega d’arte 11-27 marzo, Seregno

 

Incisioni, acqueforti, litografie originali

 

1968

 

Articolo

“Le formelle della Chiesa di Orti” di Giovanni Beggio, Gazzettino di Legnago, sabato 24 febbraio 1968

“…ventiquattro formelle eseguite a bassorilievo in terracotta per la Chiesa di Orti, frazione di Legnago, già al loro posto a quattro a quattro, come decorazione di sei capitelli su altrettante colonne…G. Beggio”

 

1969

 

●Mostra personale “Galleria Al Ponte” Vicenza, dal 25/10 al 15/11 1969

 

Opere esposte n. 40, soggetto agreste

Pieghevole

“…Ho insistito perché l’amico e conterraneo Ermes Simili uscisse una volta per mostrare agli amatori d’arte vicentini …un artista per vocazione, genuino, immune da sofisticazioni, pose, ostentazioni,… il quale coltiva per un bisogno intimo un’arte, nobile e severa come la xilografia, con la perizia, la purezza e il candore degli antichi maestri…senza traccia alcuna, incide direttamente sul legno …e poi ne stampa a mano poche copie: due, tre, sei. Basta. Se si pensa alla moltiplicazione delle copie che si pratica oggi…Piero Franceschetti”

Articoli

In una condizione di assoluta libertà mentale, teso a esprimere un’immagine di sé pura e sincera, Ermes Simili con questa bella serie di xilografie propone alla nostra attenzione i personaggi e l’ambiente della sua terra polesana…Un realismo grafico…che tende a ad una superiore concretezza storica nobilizzata, nell’ordine di solide architetture. Gerardo Cossio”

Trafiletto novembre 1969

“La Vernice”, Rivista d’arte, Venezia n.1,2, 1970

“ Galleria Al Ponte di Gerardo Cossio”

 

●Mostra personale Galleria Accademia “Cavalcaselle” Legnago,(Vr)

 

Pieghevole

Presentazione di: Renato Sitti, Gerardo Cossio, Giovanni Beggio, Piero Franceschetti, Leobaldo Traniello

 

1970

 

●Chiesa dei Cappuccini, Rovigo

 

“…Nell’altare dedicato a Sant’Antonio due formelle rappresentano il “Miracolo dell’asino che si inginocchia all’Eucarestia” e la “Predicazione di San Francesco ai pesci” opere, scolpite dall’artista Ermes Simili nel 1970”

 

1971

 

●Enciclopedia Universale dell’Arte Moderna SEDA, volume ottavo

 

Pubblicazione della biografia e delle opere: Cavalli, olio; Dolore sulla strada, xilografia

 

●Mostra personale Galleria G.A. Benedetti, Legnago (Vr) 8-23 maggio 1971

 

Espone 30 incisioni, 20 olii, 10 sculture.

Pieghevole

Note biografiche, presentazioni di Renato Sitti, Gerardo Cossio, Giovanni Beggio, Piero Franceschetti, Leobaldo Traniello, Luigi Parmeggiani

Articolo

“…Dal pennello al bulino, dai colori alla creta, sempre incalzato dal “sacro furore” della ricerca,…sulle tele le forme composte nel rigore essenziale di un gesto o d’una espressione mostrano un candore quasi infantile, ma i colori dai verdi siderei ai rossi squillanti, sembrano scaturiti d’impeto …nelle incisioni invece il segno si fa più rigoroso … ma l’anima di questo artista si esprime compiutamente nelle composizioni plastiche nelle quali la sua forza si traduce in forme ossute di monastica compostezza o si compiace nella grazia delle figure muliebri per sublimarsi nelle Madonne, che si staccano dalle formelle come se il rilievo nascesse dal respiro…”L.P. “Il Gazzettino di Rovigo” mercoledì 12 maggio 1971

 

●Mostra personale Galleria “Serenissima”, di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) giugno 1971

 

Espone 30 incisioni, 20 olii, 10 sculture.

Articoli

Il mondo poetico del pittore Simili” (G.A.)

“…A collegare quadro a quadro, incisione ad incisione, scultura a scultura, vi è una profonda religiosità. Una religiosità che trova la sua ragion d'essere ed il suo fine nell’Uomo. A tal proposito, Piero Franceschetti ha scritto: “…un contenuto umano aleggia nei suoi fogli, un mondo agreste, il lavoro, la religiosità popolare; i suoi amori, i suoi umori, la tenerezza, la satira, la caratterizzazione dei tipi e ambienti e soprattutto l’austera e serena dignità dell’uomo che vive a contatto con la natura…” … Questo il mondo poetico. E, per esprimere un tanto, Simili non poteva non far ricorso all’espressionismo…La figura è sempre trattata con e resa con immediatezza, pur nel rispetto di una costruzione strettamente formale e concreta…””Il Gazzettino di Gorizia” Mercoledì 9 giugno 1971

Personale di Simili alla galleria Serenissima

Considerato il notevole numero di visitatori e l’alto livello della rassegna, gli organizzatori hanno deciso di prolungare di due settimane il periodo di esposizione…” “ Il Gazzettino di Gorizia, venerdì 18 giugno 1971

 

●Mostra personale Galleria Hostiliae-Padus, a Ostiglia (Mn) dal 17 al 31 ottobre 1971

 

Espone incisioni, olii, sculture

Articoli

Personale di Ermes Simili ad Ostiglia, alla galleria “Hostiliae-Padus”. L’artista polesano, di cui è noto il realismo grafico soffuso di profondo contenuto umano, sta riscuotendo pure nel mantovano larghi consensi non solo da parte degli amatori d’arte, ma anche della critica….espone una settantina di opere ( sculture, prevalentemente formelle in terracotta e in bronzo, incisioni, soprattutto xilografie, ed olii)…”da “Il Gazzettino di Rovigo ( né data né firma)

“…I suoi oli, le sue incisioni e infine le sue “vive sculture” esprimono la varietà di interessi che Simili si è dato liberamente riuscendo a manifestare un estro, oggi, raramente presente nella moltitudine di quanti si dicono artisti. Insomma per Simili bisognerebbe fare discorsi diversi: per l’incisore, per il pittore, per lo scultore, per il caricaturista. Ma suo denominatore comune è l’estro: uno slancio, uno scatto che la precisione e concisione delle assimilatissime tecniche rendono ancor più evidente e vivo”. (Ton) “Gazzetta di Mantova” 22 ottobre1971

 

1972

 

Articolo

Due nuove belle pale d’altare nella parrocchiale di Granzette” (Lu.B.)

“…due tele di vaste dimensioni, ”L’ultima cena” e “Cristo che predica alle genti” opere pregevoli di Ermes Simili…si è accennato poc’anzi alla poliedricità dell’artista alto polesano: infatti Simili si è rivelato prima come incisore….per dedicarsi poi alla scultura (le sue terrecotte e i suoi bronzi di pregevole fattura sono stati ammirati in parecchie mostre; formelle di contenuto religioso si trovano in varie chiese fra cui quella dei Cappuccini a Rovigo) e negli ultimi anni prevalentemente alla pittura..” “Il Gazzettino” 6 marzo 1972

 

1973

 

●Mostra personale Galleria G.A. Benedetti, a Legnago (Vr) dal 3 al 19 marzo 1973

 

Espone incisioni, olii, sculture

Pieghevole

Biografia e presentazione di Ludovico Bocchi

“…Le sue tele mettono in evidenza un’immaginativa che ci richiama alla terra natale, al mondo agreste, al grande fiume in riva al quale è nato) che ancora lo affascina, ai sogni, agli incontri della giovinezza, alla vita paesana. Simili, di cui ci colpiscono la semplicità e l’animo veracemente francescano, attinge insomma alle fonti della più limpida poesia”

Articolo

Chi ha visto i quadri o le sculture di terracotta di questo artista, rimane affascinato dall’essenza compositiva e dalla naturalezza coloristica e plastica che riesce a dare alle sue figure, tanto da impaginarle in quel romanzo esistenziale che addensa ogni pagina della vita…”

Il Gazzettino” 14 marzo 1973

Questo suo nuovo incontro con il pubblico legnaghese è stato, dunque, facilitato giacchè contava in città molti estimatori i quali ricordavano il suo stile inconfondibile, il contrasto vivo dei colori. Ovviamente nel frattempo qualcosa è mutato nel linguaggio di Simili perché un artista è sempre alla ricerca di motivi nuovi, di tecniche nuove, di vie diverse…”

Il Gazzettino di Rovigo”19 marzo 1973

 

●Mostra personale Salone Hotel S. Biagio, a Bovolone (Vr) dal 6 al 20 maggio 1973

 

Pieghevole

Biografia e presentazione di L.Brunelli

Più che parlare di Simili sarebbe conveniente pensare, meditare sulla sua prolifica produzione: egli infatti crea, distrugge e ricostruisce la forma, con una rapidità e fantasia che sarebbe difficile anche per il più attento critico seguirne l’evoluzione figurale sotto il suo pennello o tra i polpastrelli nervosi e contemporaneamente carezzevoli delle sue dita”

 

● “Collettiva all’Alexandra” Galleria d’Arte a Rovigo

 

..”Espongono in questi giorni Barbisan, Benvenuti, Bissattini, Borsato, Breddo, Bucci, Cristina, Enotrio, Fiume, Forlani, Guardaben, Guttuso, Lilloni, Patruno, Rontani, De Bueno, Tamburi e Treccani. Accanto a questi nomi un giovane Sergio Sorgini e un polesano Ermes Simili…presenta alcune terracotte..” “Il Gazzettino” 24 dicembre 1973

 

1974

 

●Bassorilievi per il Santuario della Corba, Massafiscaglia, (Fe)

 

●Mostra personale alla Galleria Alexandra Rovigo da 7 al 20 marzo 1974

 

Pieghevole

Biografia e riproduzione della xilografia “La lanterna”

Articolo

“…Oltre ad una serie di oli che rappresentano situazioni d’ambiente con dei protagonisti ai quali Simili sa dosare, particolarmente sui volti, una profonda carica umana, l’artista propone anche pregevoli sculture ed incisioni.” “Il Gazzettino” 11 marzo 1974

Articolo(Ritaglio)

Uno studio di Giovanni Beggio” I nomi dei bovini polesani, pubblicazione de’ “Il tiro”, xilografia, venerdì 6 settembre 1974, “Il Gazzettino”

(Ritaglio)

Volti e immagini della terra polesana” (mostra itinerante)

Pubblicazione di “Contadini del delta”, olio, martedì 5 novembre 1974 “Il Resto del Carlino”

 

1975

 

●Articolo (Ritaglio)

 

Momento sera” Roma, pagina 12, martedì-mercoledì 7,8 gennaio 1975

Pubblicazione della “Deposizione” xilografia

Deposizione” è il titolo di questa xilografia del pittore polesano Ermes Simili; un pittore che merita un posto di primaria importanza nel mondo delle arti figurative: Simili “racconta” con i suoi colori in maniera semplice e delicatamente poetica, del tutto scevra di manierismi intellettuali, i temi preminenti della sua vita di uomo e di artista nella quale, istintivamente, ognuno di noi può trovare valori universali”

 

●1° Gran Premio della Stampa Concorso-Mostra internazionale di Pittura 1975, Palazzo del Turismo, Milano

 

Diploma per meriti artistici a Ermes Simili

 

●Premio e trofeo Ministro A. Bisaglia nel Premio Pittura “ 1975 Anno Internazionale della Donna”

Rovigo,20-27 dicembre 1975

 

Pieghevole

1° edizione premio di pittura “1975- anno internazionale della donna”

Comitato d’onore: Antonio Bisaglia, Ministro delle Partecipazioni Statali; Tina Anselmi, sottosegretario del Ministero del Lavoro e previdenza Sociale; Franca Falcucci, senatrice, Delegata Naz. Movimento Femminile D.C.; Amalia Miotti Carla, Deputato al Parlamento Nazionale ed Europeo; Antonio Zanforlin, Segretario Provinciale D.C.; Giulio Veronese, Assessore Provinciale D.C.;…etc.

Giuria:Prof. Augusto Alessandri, Adalgisa Calzavarini( scrittrice), Enzo Lazzaro, prof,ssa Annalena Mottaran (delegata provinciale delle donne democristiane), Fausto Nalio (pubblicista), Frida Osti (pittrice), Roberto Rizzo (giornalista)”

Articoli

Una mostra di pittura per l’anno della donna”

Questa mattina, alle ore 9.30 al Palazzo della Gran Guardia sarà inaugurata la mostra di pittura degli artisti che hanno partecipato al concorso organizzato dal Movimento Femminile della Dc,…sarà presente il Ministro delle Partecipazioni Statali Antonio Bisaglia….delle 53 opere inviate la giuria ha scelto le prime quattro e ne ha segnalato altre nove.

Questi i vincitori: 1° premio , Salah Sanjkdan; 2° premio, Ermes Simili; 3° premio, Paolo Ferronton;4° premio Loredana Breseghello.” “Il Gazzettino di Rovigo” sabato, 20 dicembre 1975

Due polesani tra i vincitori del concorso di pittura sulla donna. Sono Ermes Simili e Loredana Breseghello. Alla cerimonia presenti numerose autorità.

Queste le motivazioni lette dal prof. Augusto Alessandri che faceva parte della giuria:….il secondo premio è stato attribuito ad Ermes Simili…che rivela, oltre ad una tecnica elaborata, una interpretazione della femminilità intesa come espressione di umanità e di vitale risoluzione dei problemi umani” “Il Gazzettino 22 dicembre 1975”

 

1976

 

●Mostra personale alla Galleria D’Arte Benedetti Legnago (VR) dal 27 al 10 Aprile 1976

 

Pieghevole

 

1977

 

●10° Premio Nazionale di Pittura “Città di Legnago” Patrocinato dal Comune di Legnago 11-18

settembre1977

 

●Lettera e presentazione dattiloscritta di Ludovico Bocchi datata 15 nov.1977 forse per la mostra successiva a Rovigo

 

A distanza di qualche anno si ripresenta agli appassionati d’arte rodigini un pittore affermato: Ermes Simili che festeggia proprio quest’anno otto lustri di sodalizio con l’arte plastica e figurativa: quarant’anni di assidua presenza nel mondo culturale polesano…”

 

●Mostra personale al Circolo Artistico “L’Incontro” via x Luglio, Rovigo, 26 novembre-9 Dicembre 1977

 

Pieghevole

Articoli

“Le maschere di Ermes Simili” “Resto del Carlino” 29-11-77

“…un senso di panico percepiamo nei due quadri dal titolo “Maschere e visi” e “Maschere del pittore” dove colpisce particolarmente il susseguirsi dei volti anonimi che calano nell’intimo un dramma profondo”

“Quadri di Simili sulle fatiche dei polesani” “Gazzettino 7-12-77

 

1979

 

●Nomina ad Accademico Effettivo nell’Accademia delle Arti Dell’Incisione

Con la registrazione notarile nell’Albo d’0ro dell’Accademia

(Presidenti: Carlo Carrà e Luigi Servolini, Segretario nazionale Lucio Bernardi, Pisa 17 Febbraio 1979)

 

●VI Biennale di Milano Mostra Omaggio dell’Arte Italiana al dolore innocente

Lettera di trasmissione e di ringraziamento firmata dal Presidente Mons. Ernesto Pisoni

 

1980

 

●Mostra personale al Circolo Artistico “L’Incontro” via x Luglio, Rovigo, 31 maggio-20 giugno1980

Pieghevole: Sculture di Ermes Simili

 

1982

 

●Mostra personale all’Accademia d’Arte “Cavalcaselle” via Duomo,20 Legnago(VR) 8-21 Aprile 1982

Locandina

 

1986

 

●Articolo

“Ermes Simili: Il pittore della gente della fede e del dolore” intervista di Bruno Cappato, “La Settimana” domenica 6 aprile 1986

Chiedo a Simili quali sono i suoi maestri. Mi risponde: “Per me i punti di riferimento sono essenzialmente tre: Masaccio per l’arte antica, Rembrandt per l’arte dell’incisione e Van Gogh per l’arte moderna”.

 

●Mostra personale Biblioteca comunale di Lusia 18-23 luglio 1986 (con Angelo Previato)

 

Pieghevole

Articolo

“Lusia. Si è imboccata la via per valorizzare l’orticoltura. “Il Gazzettino”, martedì 29 luglio 1986

 

1988

 

●Mostra personale Sala Civica “B. Gidoni” Badia Polesine, 13-22 agosto Ferragosto Badiese 1988

 

Pieghevole

“…Un segno sicuro, deciso, sequenze di chiaroscuri più illuminate di qualsiasi luce. Un tratto continuo. Una parola, uno striscio su un foglio, su un ritaglio perduto. L’incisività, la poetica semplice (non semplicistica) di Simili, escono dal pennello, dalla matita, dal pennarello, in ogni momento. Quasi che l’autore sia spinto, irrefrenabilmente, verso una progressiva immedesimazione con i soggetti che ritrae e scolpisce.”

Articolo

“Ha riscosso vasti consensi la personale di Ermes Simili” “Il Gazzettino”, mercoledì 31 agosto 1988

 

1991

 

●Accademia dei Concordi “Nati sotto Fetonte” Antonio Romagnolo, “Ricordo dei sostenitori dell’argine” olio su tela

 

1992

 

● “2°Concorso Nazionale di pittura “Arte in Polesine”

 

Articolo

“Concorso AICS “Arte in Polesine” Pittori premiati…sono stati inoltre consegnati targhe, trofei e medaglie d’oro a…Ermes Simili … “Il Resto del Carlino” mercoledì 3 giugno 1992

 

●Mostra personale Sala Civica “B.Gidoni” Badia Polesine, 8-17 agosto Ferragosto Badiese 1992

 

Pieghevole

Scoprire Ermes Simili è come addentrarsi in un’avventura dello spirito, laddove lo spunto ispiratore arriva a toccare i vertici più emozionanti dell’arte. E ogni volta che si ritorna a battere quei sentieri segnati dal disegno, dalla pittura e dalla scultura, torna a riaffacciarsi il fremito che aveva colto il cercatore di immagini quando, per primo, si era imbattuto nell’umanità di Simili…” U. Montin per la ProLoco

Articolo

“Le figure… mistiche di un popolo lavoratore” G. Mora “Il Gazzettino” sabato 15 agosto 1992

 

1995

 

●Lettera firmata Roger Card. Etchegaray, Presidente Pontificium Consilium de Iustitia et Pace, Roma 18 ottobre 1995.

 

“…i ritratti dei quattro Evangelisti da Lei dipinti con profonda e spirituale ispirazione sono degnamente collocati nella Cappella di questo Dicastero, a richiamarci l’impegnativa sequela della Parola…”

 

1998

 

●Mostra personale, Ermes e Umberto Simili, “Acquarelli del Po , paesaggi lacuali e collinari, sculture” Tavernetta di Palazzo Roncale P.zza Vittorio Rovigo, 20-30 marzo 1998

 

Pieghevole, locandina.

Articoli

“Le terrecotte di Simili”

“Umberto e Ermes Simili presentano a Rovigo i loro ritratti animati dai sentimenti” Giorgio Trevisan “L’Arena” 30 marzo 1998

“La magia espressiva degli acquarelli e delle sculture di Umberto ed Ermes Simili”

“La Settimana” domenica 5 aprile 1998

“…I soggetti sacri, in particolare, ci dimostrano la sua sensibilità e la sua religiosità tutta interiore che non lascia spazio all’ostentazione…” A. Masiero

“Mostra dei fratelli Simili” “Il Gazzettino” lunedì 23 marzo 1998

 

●Mostra personale, VI Festa della Solidarietà, Cisl polesana, Palazzetto dello sport di Rovigo

 

Articolo

“Mostra personale di Simili” R.C. “Il Gazzettino” lunedì 7 settembre 1998

 

2000

 

● “Via Matris dolorosae” Ciclo di sette formelle che illustrano i sette dolori della Madonna, eseguite per il Centro Mariano dell’Ordine delle Serve di Maria Riparatrice di Rovigo.

 

Inaugurazione sabato 9 settembre 2000

Articoli

“Si inaugura la “Via Matris” “La Settimana” domenica 10 settembre 2000

“…Il noto artista di Castelmassa che si esprime con la stessa abilità ed efficacia sia in pittura che in scultura, ha utilizzato per questo ciclo impegnativo la terracotta…avrà pensato ad illustri modelli realizzati da grandi maestri, oltre ai quali non è possibile andare e che sarebbe assurdo imitare. Probabilmente allora Simili avrà constatato l’impossibilità di “narrare” il dolore della Madonna e quindi sarà nata l’idea di non raffigurarne il volto…” Toni Romognolo

“La “Via Matris” “La Settimana” domenica 17 settembre 2000

Intervento del Prof. Leobaldo Traniello

Parlando delle formelle di Simili, Traniello ha detto:” Il suo modo di realizzare plasticamente le forme non rivela l’accuratezza di chi opera secondo un metodo intellettualistico… il suo è un fare rapido, di chi insegue l’intuizione, di chi vuole trasmettere l’emozione. Di conseguenza nelle sue formelle si riscontra questa immediatezza che tien conto in modo solo relativo dell’oggettività delle forme: Simili non vuole descrivere un episodio, vuole comunicare l’impatto con quell’episodio: e non è un temperamento violento o tragico: al contrario, è un lirico che tocca il livello drammatico per l’intensità con cui reagisce emotivamente.”

 

●Mostra personale antologica di pittura, scultura e grafica “Villa Calesella” 11-13 novembre 2000 Castelmassa

 

Pieghevole

Perché ho amato Ermes Simili

Uso il passato prossimo per non coinvolgere il passato, il presente ed il futuro con un effetto troppo aulico, sicuramente non gradito al Maestro…..Di Ermes ho amato subito la precisione del segno e l’esplosione dei colori, ed anche il contrario: l’esplosione del segno e la precisione dei colori, sempre puri, vivi, in contrasto apparente di grande impatto espressivo, il più bell’espressionista italiano di quegli anni. Quanto al segno: avete mai visto una “matita” di Ermes Simili? Di quale completezza esplosiva sia capace con pochi rapidissimi e sapienti tratti? Ecco, il segno ed il colore, e le forme in movimento delle sue sculture, diligente e fantasioso discepolo del grande Arturo Martini…” Francesco Merlo

L’opera di E.S. è passione, forza ed essenzialità…ecco i cavalli al galoppo o ancora frementi per la corsa appena terminata…” Carlo Vallin

La pittura di questo poliedrico polesano diventa un fatto d’istinto, un modo naturale di raccontare agli altri, anzi donare agli altri momenti felici…” Ludovico Bocchi

Nelle tele di Simili campeggiano, nel fraseggio di una bicromia attinta dall’ampia volta celeste e dal calore del focolare, le immagini vive di una umanità che si riconosce e si ritrova nelle sacralità dei gesti e dei silenzi peculiari di quel mondo” Nino Oliva

Passionalità, sentimento religioso, amore per gli uomini e per la natura: ecco gli elementi essenziali delle opere di Ermes. I suoi occhi magnetici sono il magico obiettivo che coglie l’essenza del tutto e la trasmette alle mani che, con tocchi forti e decisi, fanno rivivere quell’essenza sulla tela, sulla carta, nella creta o nel bronzo…” Lauretta Vignaga Sichirollo

“…Il carattere passionale e immediato, unito ad una fede profonda, trovano l’intonazione più alta nelle terrecotte e nei bronzi di ispirazione sacra, dove la sofferenza e il dolore raggiungono tale intensità da creare un legame emotivo-simpatetico con chiunque li guardi, sia credente oppure no.” Lorenzo Sichirollo

La personale che si sta organizzando a Castelmassa, comune dove Ermes Simili è nato e dove opera, rappresenta la parte migliore di una produzione i cui inizi risalgono ai giorni della Liberazione, quando, per dare concretezza alle sue ispirazioni, ed essendo i colori introvabili, era costretto a ricorrere a quanto la natura offriva: fiori, erbe, foglie, dai quali ricavava impasti che stendeva, poi, sulla tela per fermare le sue fantasie.” Roberto Rizzo

Articoli

“Nelle tele l’amore per la natura e gli uomini” di Lauretta Vignaga

“Corriere di Rovigo” mercoledì 6 dicembre 2000

“Volti esistenziali di Ermes Simili” (ritaglio senza riferimenti)

“Castelmassa- Ermes Simili, pittore, scultore, incisore” Lauretta Vignaga in “La Repubblica Veneta” N°10 novembre 2000 pag.70

 

●Rassegna d’Arte Contemporanea Premio Giubileo 2000 Collettiva, iniziativa del pitt. Lauro Garbo Chiesetta S. Anna Lendinara

 

Pieghevole

Espongono: Boccato Roberto, Padova- Cavedon Giampietro, Vicenza- Fava Adriano, Ravenna- Mazza Ruggero, Ferrara- Murer Cirillo, Treviso- Santi Franco, Verona- Simili Ermes, Rovigo- Tosi Mario, Verona- Trabucco Lucio, Venezia- Varani Beppe, Cremona

I suoi quadri sono quasi un modo di andare fra la gente; fortemente segnati dalla presenza di tanta gente comune che si ritrova intorno ad un’atmosfera in cui il valore della festa è vissuto nelle tradizioni.” Lidia Mazzetto

Articoli

“Rassegna d’Arte contemporanea” “Il Gazzettino di Rovigo” martedì 19 dicembre 2000

“La chiesetta di Sant’Anna ospita la mostra di pittura” “Il Gazzettino” mercoledì 20 dicembre

“Lendinara, pittori in mostra a Sant’Anna” “Il Resto del Carlino” venerdì 22 dicembre 2000

“Rassegna di pittura nella chiesa” di Edoardo Rosina “Corriere di Rovigo” Domenica 24 e mercoledì

27 dicembre 2000

 

2001

 

●Mostra collettiva Tavernetta di Palazzo Roncale, giugno 2001

 

Articoli

“Tre autori della nostra terra in esposizione alla Tavernetta a favore di Pianeta Handikap” “Il Gazzettino”

“Tre artisti alla Tavernetta Roncale” Il Resto del carlino martedì 26 giugno 2001

 

2003

 

●Mostra di Scultura, Biblioteca Comunale di Salara,11 maggio 2003

 

Pieghevole

Terrecotte, incisioni con le tecniche più svariate: acquaforte, puntasecca, xilografia.

Bronzi, disegni, quadri a olio, tempere.

Gli occhi di chi entra nello studio di Ermes non trovano spazi vuoti.

Ma non si resta frastornati, né si esce indifferenti. Consapevoli che oggi il mondo dell’immagine consuma rapidamente ogni “visione” riducendola ad un momento dove il batter di ciglia segna le sequenze, guardare e vedere le opere di Simili ci fa riscoprire le vibrazioni di quelle “poetiche” di cui abbiamo perduto il sapore…L’uomo nella condizione di povertà, umiltà, semplicità; e ancora gli animali, il lavoro nelle sue manifestazioni di vita legata alla terra e i momenti di vita familiare o di comunità dove la sofferenza e l’amore segnano l’unità. Un “valore” fermo, condotto con una ricerca espressiva che sa spaziare nelle più diverse tecniche dove la carica gestuale impregna e rende uniforme. E’ questo il merito di chi sa subito rivelarsi: “l’autenticità”. Nino Vincenzi

Articolo

“Frutti e sculture di maggio” “Il Resto del Carlino” venerdì 16 maggio 2003

Quest’anno …è stata allestita nella sala consiliare del Municipio una piccola, ma significativa esposizione delle sculture di Ermes Simili. Una ventina di pezzi in tutto, per lo più di ceramica e terracotta, ma anche due splendidi bronzetti: cavalli impetuosi e innamorati, cacciatori con cani che aggiustano la mira…E sempre, la mano sapiente di Simili sfugge al realismo terragno cui pure sembra rifarsi. Sfugge per incontrare la poesia e il silenzio, la pace composta della natura e la serenità delle tarde stagioni.” Sergio Garbato

 

●Mostra personale “Storie minori” di Ermes Simili, Palazzo Celio, dal 19 settembre al 22 ottobre 2003, Rovigo

 

Presentazione a cura di Cecilia Stori

Pieghevole

“…In mostra sono raccolti 20 anni di produzione dell’artista, selezionati tra la vastissima produzione

Che affronta le tematiche sociali, del lavoro e dell’aggregazione popolare. Volti scavati e duri, forme decise, come incise in punta di pennello: realismo ed espressionismo non compromettono gli accenti lirici spontanei dei cromatismi e dei soggetti, che toccano i registri della drammaticità o della malinconia, fino a quella sottile ironia. Stilisticamente Simili è avvicinabile alle esperienze del realismo che, a cavallo e dopo il secondo conflitto mondiale, contrastò l’idealismo del Novecento riprendendo, via via, l’estro di Goya, le esperienze francesi postimpressioniste e quindi la rivoluzione di Picasso, passando per Cèzanne. …” (non firmato)

“Storie minori” Personale di Ermes Simili “I quaderni di Sala Celio n.1-anno 2003”

Introduzione dall’Assessore alla Cultura Prof.ssa Gioia Beltrame

Presentazione (vedi pieghevole)

Conclusione: Architetto Cecilia Stori

Ermes Simili: forza, sentimento e poesia

“…Quando mi hanno offerto la possibilità di parlare di Ermes Simili, per questa felicissima occasione, devo confessare che ero indecisa perché, conoscendo Ermes Simili, sarei più portata a parlare dell‘uomo piuttosto che dell'artista. E mi sono chiesta: “Si può separare l'uomo dall'arte che esprime?” Nel caso di Ermes Simili, no, Direi mai, in nessun caso. E pur vero che un’autentica lettura dell'arte di Simili, deve partire dalla conoscenza dell'uomo.

Allora, com’è Ermes Simili uomo?

Desidero sottolineare subito che porta cariche di simpatia e di umanità straordinarie; che è legato alla sua terra; che affonda sempre più le sue radici a Castelmassa, dove è nato, dove ha insegnato per 40 anni e dove lavora in silenzio, spostandosi, lontano dai confini comunali, soltanto quando partecipa a mostre, personali o collettive, sempre più raramente, che lo hanno proiettato sulla strada del successo, da Rovigo a Milano, da Verona a Ferrara, da Venezia a Padova, tanto per citare alcune delle città che hanno ospitato la sua produzione artistica.

Ma i successi non hanno “intaccato" la sua semplice spontaneità. I momenti felici della sua intensissima giornata li vive con gli amici, nel suo studio, sensibile alle parole di stima, ma attento anche alle critiche, alle osservazioni, ai consigli. Vulcanico quando parla, passionale quando lavora, ama rientrare nella normalità dei dialoghi amichevoli, quando si abbandona ai suggerimenti dell‘anima, all’affermazione dei valori nei quali crede, alla concezione religiosa della vita, rispettoso di quanti non hanno le sue stesse opinioni.

Da questa personalità nasce Ermes Simili artista. Muove i primi passi all'Istituto d'Arte di Castelmassa per approdare all’lstituto d'Arte di Venezia e a quello di Firenze. Si diploma in due sezioni: arti grafiche e decorazione pittorica. E poi lo troviamo da subito nella sua Castelmassa.

Negli anni della guerra incomincia a dipingere. Negli anni `50, Ermes Simili esplode. Vince numerosi premi. E continua a vincerne. Il suo nome appare sulla Enciclopedia Universale Seda della pittura moderna, che dedica spazi significativi alla pubblicazione di alcuni suoi quadri. Molte riviste specializzate si occupano di lui.

Il maestro si apre all'arte religiosa: numerose chiese ed istituti aprono le loro porte per ospitare pale d'altare, alcune di incredibili dimensioni, e bassorilievi. Le opere scelte per questa mostra “STORlE MINORI “, che sviluppano un tema ben circostanziato, sono tra le più significative della produzione di Simili. Si riferiscono al mondo rurale, con i contadini sottoposti ad un lavoro, che spezza le ossa. Ma anche momenti di svago e di divertimento, riferiti a quella che era la vita di quanti vivevano in campagna. Sviluppa, insomma, il tema del lavoro degli anni 50.

Allora di industrializzazione non si parlava. Era difficile avere orizzonti oltre la campagna. E Simili, fedele alle sue radici, trova le fonti di ispirazione in questa realtà, alla quale è totalmente legato. Per questo nei suoi quadri si trovano i contadini di allora, distrutti dalla fatica, le stalle con i buoi che garantivano un po' di riscaldamento, dove, durante sere dell'inverno, la gente si rifugiava per fare filò. Il lavoro in campagna è qui sviluppato nei tanti suoi aspetti: l’aratura, la mietitura, l'acqua alle viti, la potatura, la pigiatura, il macero della canapa. Nelle sue tele troviamo ancora i cavalli, i buoi, animali calmi e pazienti, che sono lì, negli spazi infiniti della campagna, per fare anche loro il loro lavoro, con fatica, magari aiutati dall'uomo. Anche la colazione al lavoro, la siesta, sono momenti legati al lavoro nei campi, perché le immagini dei lavoratori, uomini, donne, giovani, ragazze, che si siedono vicini, all’ombra di un filare di alberi, fanno proprio riaffiorare quelle esperienze.

E il ritorno dai campi era anche quello un rituale che aveva il suo significato; la biciclettata del rientro con tutta la stanchezza che frenava la pedalata ma anche con tutta la carica dell'aspettativa di una serata riposante. E poi scene di caccia e pesca, che a volte assicuravano un pasto diverso. Ma troviamo anche altre scene di vita, che solo in apparenza sono diverse da quella della vita agricola: il ciabattino, l’anguriaro, lo stradino, il muratore, che è alle prese con una piccola costruzione di caldi mattoni.

E alla fine del lungo e duro lavoro ecco i momenti di rilassatezza, ecco la partita a carte, in una buia, fumosa osteria di campagna, ecco i gruppi di uomini e donne che suonano e cantano in coro. E troviamo ancora la spensieratezza la gioia di una corsa in bicicletta, o il gioco delle bocce, o la pesca, sempre in numerosa compagnia. Sì, perché era proprio così che si riusciva a ricaricarsi per la nuova giornata di lavoro. Sono, quelli del Maestro di Castelmassa, momenti di vita polesana affidati alla tela per rendere reale una partecipazione sentita, ideale ad una realtà che con il trascorrere del tempo si fa storia, descritta anche con altre forme artistiche, come la letteratura.

I COLORI dell’artista; meritano un discorso a parte: sono il risultato di una fantasia che non conosce limite, come quando propone scene azzurre e verdi, facendo uscire da questi contrasti armonie poetiche. Sono sempre esplosivi, anche quando si identificano con la natura, che Simili rappresenta con i classici colori delle stagioni: i rossi nei gialli intensissimi dell‘estate; i marron e i grigi spenti dell'autunno, i bianchi della neve e i verdi della primavera. Sconfina poi nell'azzurro del cielo al quale dà il senso dell‘infinito. l colori del paesaggio di Simili sono di una intensità unica e il Maestro li trasferisce nelle figure umane quasi per identificarle con il mondo che le circonda.

Il SEGNO è lineare, preciso, senza tentennamenti o sbavature, rappresenta sempre una carica di luminosità, avvicinando l'osservatore all’artista, ma soprattutto permettendo una lettura che più facile non potrebbe essere, facendo nascere veri e propri colloqui dell'anima. Le opere di Simili sono, insomma, opere che “parlano”.

Non è azzardato dire che Simili con il suo impegno, che dura da 60 anni, sta lasciando orme significative non solo nella cultura polesana, ma soprattutto nel mondo della pittura moderna.Cecilia Stori

Articoli

“Le storie minori” di Ermes Simili per sala Celio di G. Nicoli, “Il Gazzettino” 20 settembre 2003

“…E della spiritualità e amore per la vita che è possibile rilevare dalle opere potrà fruire a breve, in occasione della visita prossima a Rovigo, anche il Presidente della repubblica Ciampi. Alla moglie del Presidente l’artista donerà della sua collezione una piccola “Pietà”

“Sala Celio torna ad essere il piccolo salotto della città” di Cristiano Bendin “Il Resto del Carlino” mercoledì 17 settembre2003

“Saletta Celio riapre con Simili” R.C.

“Con la mostra del pittore Ermes Simili è stata inaugurata ieri la nuova saletta “Celio”

20 settembre2003

“Tante storie senza destino” di Sergio Garbato “Il Resto del Carlino” martedì 23 settembre2003

“…un fervore inesauribile che sempre si è tradotto in un segno stilistico sicuro, vicino e partecipe di un realismo originario, ma sempre personalissimo. L’arte di Simili ha troppi rapporti con la terra in senso proprio per esaurirsi in un solo percorso. ..delle splendide xilografie. Opere che appartengono, grosso modo agli ultimi venti-trent’anni di attività e che testimoniano una nuova luce sui paesaggi rurali e fluviali, ma anche umani. Una luce più chiara, che è il segno, forse di una musica della memoria, ma anche di una sorta di più armonico rapporto con la terra. E’ vero che i segni e le linee ancora vibrano passione e “pietà, tensioni che esprimono una sorta di movimento interiore, ma ci sono anche panneggi e morbide disposizioni che incedono alla dolcezza, come certi sfondi sempre più chiari…”

“Simili e Berto, l’arte di un popolo che non dimentica le sue radici” di Licio Boldrin “Il Resto del Carlino” domenica 28 settembre 2003

Quasi negli stessi giorni, ad Adria e a Rovigo, sono state inaugurate due importanti mostre di pittura che fanno onore al Polesine: a Rovigo infatti espone le sue opere Ermes Simili e ad Adria Gian Paolo Berto…”

“La personale di pittura e scultura di Ermes Simili” “Il Gazzettino” 7 ottobre settembre 2003

“L’arte e l’ispirazione di Ermes Simili” di Settimio Rigolin, Domenica 28 settembre

 

●Articolo intervista, “Nello studio dell’artista di Castelmassa” di Donato Sinigaglia“ Il Gazzettino” domenica 5 ottobre 2003

 

Una scultura per la signora Franca Ciampi, Ermes Simili è l’autore dell’opera scelta per la moglie del Presidente” “riceverà in dono una “Deposizione” in terracotta di Ermes Simili…Approderà al Quirinale una scultura del maestro castelmassese che, proprio in questi giorni espone a Palazzo Celio…”

 

● Mostra –Mercato, Sala Civica Municipale, Comune di Salara, 21 dicembre 2003- 4 gennaio 2004

Presentazione a cura del Prof. Sergio Garbato

 

2005

 

●Articolo di Pierfrancesco Bellinello illustrato da due disegni sul lavoro nei campi di Ermes Simili “La Voce” lunedì 10 ottobre 2005

 

●Articolo “La magia plastica nelle argille di Ermes Simili” “La Voce” sabato 15 ottobre 2005

Quattro imprenditori polesani …sono stati premiati…dall’Amministrazione provinciale di Rovigo, a villa Badoera di Fratta… a loro sono state consegnate quattro sculture double face di Ermes…”

 

2006

 

●Articolo

“I tre pilastri di Ermes Simili, un’opera che parla di religiosità, lavoro dell’uomo e natura” di Leonardo Raito “La voce” lunedì 6 febbraio 2006

Ci sono tre pilastri che contraddistinguono il percorso esistenziale di Ermes Simili, … che rappresentano basi sulle quali imperniare la forza di un lavoro che si articola in tutti i campi della figurazione, dalla pittura alla scultura, fino all’incisione, e senza la conoscenza dei quali non sarebbe possibile cogliere l’essenza dell’opera dell’artista ...”Leonardo Raito

 

●Mostra personale, Galleria Signorini, dal 14 al 29 ottobre 2006 Lendinara

 

Catalogo

Presentazione di Guido Signorini “Il silenzio del quotidiano”

“…è una figurazione decisa quella di Simili, con tratti che possono ricordare Guttuso e Migneco, reinterpretati nel contesto di una pittura Polesana dove il silenzio e l’uomo sono ancora padroni, dove il sentimento del fiume scorre nelle vene ed il pensiero si colora accompagnato da nebbie invernali.”

Articoli

“Arte e realtà nell’ispirazione di Ermes Simili” di Sergio Garbato” Il Resto del Carlino” sabato 14 ottobre 2006

Si inaugura oggi pomeriggio alle 17.30 nella galleria d’arte Signorini in piazza Risorgimento a Lendinara una mostra antologica del pittore Ermes Simili…Non tanto il realismo, ma proprio la realtà, nuda e cruda, senza spasimi e fronzoli, ritrovata in certi colori che hanno l’odore stesso della terra, la luce brunazzurra delle sperdute notti in riva al fiume, gli amaranti e gli ocra degli autunni malati. E ci sono quei rossi e quei verdi più accesi, e certe inafferrabili striature bianche, che sembrano tradotti dai gessi e misteriosamente impastati col nero per assumere paradossalmente più luce…se proprio vogliamo trovargli un’etichetta, potremmo parlare di realismo espressionista, là dove il segno bruno interviene per asserire una forma o un volume già ottenuti con gli impasti cromatici.”

“Il “silenzio” di Simili in mostra alla Signorini” S.M. “La voce” 13 ottobre 2006

 

2007

 

●Articolo

“Ermes Simili, una vita con arte …Il 12 agosto compirà 84 anni e il suo hobby è quello di sempre: l’orto” di Roberto Rizzo, agosto 2007 “La voce?”

“…Ma che dire dell’arte di Ermes? Di lui è stato scritto tante volte. Per cui aggiungere qualche cosa di nuovo è davvero molto difficile. Certo è che continua ad avere come fonte di ispirazione le scene della campagna polesana. Quelle che gli hanno creato, quando era ragazzo, e continuano a creargli intense emozioni. Ecco i ricordi che si trasformano in figure: cavalli al galoppo nelle corti rurali; i contadini al lavoro, mentre mietono il grano, arano, nei momenti di riposo quando sull’aia intonavano canzoni popolari, le processioni, cerimonie religiose che lo incantavano, la mungitura delle mucche nelle stalle, i “filò”, volti di anziani cotti dal sole, sfatti dalla stanchezza, gli animali da cortile, galline, oche, anatre…….Ed ancora: i fiori che nascono spontanei lungo le carrarecce, sulle rive dei fossati, le rane che innalzavano alle stelle i loro “concerti notturni…E, concludendo, riportiamo alcune sue frasi, che fanno bene al cuore. Eccole:” Voglio bene a tutti. Credo in Dio. Senza Dio non si fa niente. Vado a messa. La fede è il più bel regalo della vita. L’arte come fervida preghiera: riempie l’anima di tanta fiducia nella vita” Roberto Rizzo

 

2008

 

●Articolo

“La pittura polesana di Ermes Simili”, “Sermidiana” febbraio 2008

 

●Comune di Trecenta, Asta, Ristorante La Bisa, 23 maggio 2008

Catalogo

 

2011

 

●Articolo

“Ermes Simili, una vita dedicata all’arte” “La Voce” venerdì 12 agosto 2011

Egli vive in uno spazio in cui il flusso del tempo si confonde e fluttua felice tra incanti di diverso segno, ma tutti ugualmente presenti e vivi nell’eterno cosmo dell’arte: la nitidezza delle forme classiche si coniuga senza impacci alla forza espressiva di altri visi sofferti, come gli antichi guerrieri contadini chini nei campi di grano della nostra pianura, armati di falce, prostrati di fatica….Appaiono poi cavalli in corsa, colti nella loro splendida libertà, vecchi, bambini, santi, in un caleidoscopio evocativo di sensazioni, connotazioni espresse con forza dall’agilità del pennello…chi vive nello spirito dell’arte, non avverte gli insulti del tempo, se mai lo affronta con sguardo curioso, lo interpreta, e così appassionatamente lo vive e lo sconfigge.” Patrizia Reggiani

 

2012

 

●Mostra personale, Sala Soffiantini, Abbazia della Vangadizza dal 24 al 26 febbraio 2012

 

Pieghevole

Presentazione di Patrizia Reggiani

A Castelmassa, ridente paese adagiato sulle rive del grande fiume, nasceva nel 1923 Ermes Simili, il “professore” come tutti lo chiamano, con autentico moto di rispetto ed ammirazione, quasi che in tale titolo si possano racchiudere in sintesi perfetta i dati di un giudizio unanime e non circoscritto ai modesti confini locali che lo colloca in una dimensione elevata, al di fuori di un comune percorso di vita…ciò che più colpisce nell’osservare le sue opere è poi la forza comunicativa che da esse emerge, insieme ad un tratto di segno, di colore, di plasticità che non trova eco in modelli precedenti. Egli, infatti, sembra aver rielaborato in uno stile soltanto suo secoli di arte e di segreti espressivi, per giungere a creare un’empatia immediata con chi si pone ad osservare le sue tele…seguendo a ritroso il pensiero degli antichi ritroviamo la verità e la saggezza osservando le opere del professore: “ut pictura poesis”. Come a dire, poesia e pittura si fondono e si giunge alla purezza dell’arte”.

Articoli

“Ermes Simili in Vangadizza” “La Voce” Lunedì 13 febbraio 2012

“Le opere di Ermes Simili alla Vangadizza, Apre la personale del cantore del Polesine” Lauretta Vignana “La Voce” Martedì 21 febbraio 2012

“Prorogata la mostra del pittore Ermes Simili” D.S. “La Voce” Lunedì 27 febbraio 2012

“Ermes Simili alla Vangadizza…” “La Settimana” domenica 4 marzo 2012

“Simili, tra passato e presente. L’arte è qualcosa di concreto” di Sergio Garbato, Il Resto del Carlino” giovedì 1 marzo 2012

“…Gli anni sono tanti, ottantotto, e l’età è ormai quella in cui un artista più non distingue le figure del presente e quelle della memoria. Ma, a ben pensarci, tutta l’opera di Simili, sessanta anni e più di pittura e scultura e grafica, testimonia un ininterrotto rapporto tra presente e passato che accende la memoria e non solamente quella dell’artista, ma anche quella di coloro che hanno potuto condividere la sua presenza nel mondo. Abbiamo ancora negli occhi e nel cuore una lontanissima xilografia, “Fame di sole”, che aveva accompagnato con note cupe e accorate la nostra infanzia e adolescenza: una madre seduta con il figlio in braccio, accanto a una finestra nella livida luce della miseria e della malattia” Sergio Garbato

 

 

PUBBLICAZIONI

 

Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private e sono presenti in diverse pubblicazioni e    cataloghi d’arte moderna:

 

- Catalogo Premio Nazionale di Disegno Diomira, 1953 Edizioni del Milione, Milano, presentazione di Fernanda Wittgens

 

- Mostra internazionale di Arte Contemporanea, Roma 1955

 

- L. Servolini Gli incisori d’Italia con giudizi di C. Carrà e P. Annigoni, Milano 1960

 

- Agenda, edita da Vallecchi (28 ottobre1961)

 

- Annuario degli artisti, edi-roma 1961

 

- 1° mostra mercato nazionale ed internazionale d’incisioni, Pratovecchio (Arezzo) 1964

 

- Catalogo della “2^ Biennale dell’incisione italiana d’oggi e del disegno originale”1966

 

- “Domani” mensile di cultura e di attualità, Verona anno III n.11 1969

 

- Enciclopedia Universale della Pittura Moderna SEDA 1971

 

- Annuario Pittori scultori critici e Collezionisti Contemporanei, O. Tani, “La Comunicativa” 71-72

 

- Natura e arte nel delta, Rovigo Interregionale d’arte, 1974

 

- Annuario Comanducci n°2 1975 (pittore, scultore, incisore)

 

- Pittori scultori incisori grafici d’Italia, ed. Culturarte, Pisa 1976

 

- Eco della Critica, Dizionario Prontuario ’75 76 “La Comunicativa”

 

- I quaderni della Pro-Juventute, n.7 Omaggio dell’arte italiana al dolore innocente, Milano 1979

 

- Catalogo internazionale d’arte contemporanea, ed. Alba 1984

 

- Catalogo d’Arte Gelmi, 1985/86 n°10

 

- Nati sotto Fetonte, Accademia dei Concordi, Rovigo 1991

 

- XLVI Ferragosto badiese, ed. pro loco pag.31

 

- Top Arts, Catalogo nazionale dell’Arte Contemporanea 1997

 

- Ventaglio, Periodico semestrale- n.28 gennaio 2004

 

- La Corba, Mezzogori Manzoli 2005 (Stazioni I,X,XI, lunetta, monumento ai caduti)

 

- La Chiesa di Orti: Le formelle delle colonne della navata centrale, “Amate la chiesa: casa di Dio e vostra, Guya e Veronese 2007

 

Ha illustrato alcune riviste e testi di vari autori con disegni a colori o in bianco e nero o con xilografie.

Si documentano a tal proposito:

 

- F.T. Roffarè

Terra Polesana ed. Vanzan (Ro) 1966

 

- L. Bellettato

Un detto popolare, spesso è avviso salutare ed. Grafiche il Pilastrello Lendinara 1985

 

- G. Beggio

Lettera di addio ad una nobile vacca

Almanacco veneto1973

 

R.Trevisan

Come che ve dise’a…ed. Scantabauchi Pd 2008

 

“La Vita Scolastica” Rivista

 

“La Carrozza dei piccoli” Rivista

 

“Gioventù” Rivista

Federica Simili

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